L’incontro di mercoledì 6 novembre tra le associazioni degli autotrasportatori ed il sottosegretario ai Trasporti Rocco Girlanda è ritenuto deludente dalle imprese, soprattutto per la mancanza d’impegni precisi contro la riduzione dei rimborsi sull’aumento delle accise del gasolio. Prossima riunione il 13 novembre e se l’esito sarà negativo si potrà arrivare al fermo.
“L’incontro del 6 novembre non porta alcun elemento di novità rispetto alle precedenti riunioni”, afferma seccamente Unatras in una nota diffusa dopo la riunione. Nulla di nuovo riguardo al prospettato taglio dei rimborsi degli aumenti delle accise del carburante, che era il tema più caldo portato dall’autotrasporto: “Il Sottosegretario ai trasporti non ha portato nessun elemento di certezza, se non quella che confida nell’impegno del ministro Lupi per ripristinare questa agevolazione nel pieno delle sue originarie previsioni”. Troppo poco per Unatras, che viceversa chiede “atti concreti e tangibili” per fermare tale provvedimento, che però non sono comparsi al Tavolo di oggi.
L’unione rivela addirittura un arretramento sull’altra importante questione affrontata, ossia il ruolo dell’Albo degli Autotrasportatori. In questo caso, Unatras ha rilevato il rigetto degli emendamenti presentati per migliorare le funzioni dell’Albo per contrastare la competizione sleale e garantire la rappresentatività della categoria.
Al termine della riunione di oggi, le parti si sono date un appuntamento per mercoledì 13 novembre, con la speranza che il sottosegretario porti nuovi elementi. Comunque, Unatras ha già messo in calendario una riunione del direttivo per il 14 novembre, dove sarà discusso l’esito del tavolo ministeriale del giorno precedente. E se sarà ritenuto negativo potrà avvenire “l’eventuale proclamazione del fermo nazionale dei servizi di autotrasporto”.